2022 FLUSSI IN USCITA PER I FONDI EUROPEI
di Grinny · Pubblicato · Aggiornato

Il 2022 è stato un anno difficile per il settore del risparmio gestito in Europa, con gli asset in gestione (AuM) che hanno registrato il calo più importante dalla crisi del 2008 (–6% su base annua), principalmente a causa dei ribassi di mercato.
Secondo ESMA la performance nella maggior parte delle categorie di fondi è rimasta negativa nel secondo semestre 2022, con i fondi azionari che hanno registrato una performance mensile media su 12 mesi del -1,3% a dicembre, in calo rispetto al -0,9% di giugno, e i fondi obbligazionari e misti hanno riportato rispettivamente -0,9% e -1,1% ( -0,7% a giugno per entrambi).
I fondi sulle materie prime hanno ancora registrato rendimenti positivi, all’1,2%, ma comunque significativamente inferiori ai livelli di marzo (3,2%). Nella seconda parte del 2022 la maggior parte delle tipologie di fondi ha registrato deflussi di capitali.
Per i fondi azionari, obbligazionari e misti la performance negativa ha portato a richieste di rimborso con deflussi netti pari in media all’1,0% del NAV. Tuttavia, nonostante la loro performance positiva, sono stati soprattutto i fondi di materie prime hanno registrato notevoli deflussi (-23 %).
I fondi del mercato monetario (FMM) inizialmente non hanno beneficiato del loro status di attività a basso rischio e hanno registrato deflussi nel terzo trimestre (-1%) prima di riprendersi nel quarto registrando un totale di afflussi dell’11%.
Sui fondi monetari in sterline hanno pesato le turbolenze sul mercato finanziario inglese di settembre, dove in un primo momento si sono osservati forti movimenti in uscita per far fronte alle tensioni sui mercati, per poi vedere importanti afflussi dopo l’intervento della banca centrale.