EMERGENZA COVID-19: ANTICIPO DELLA CASSA INTEGRAZIONE
di Grinny · Pubblicato · Aggiornato
Anticipo della cassa integrazione.
Nell’ambito degli interventi governativi a sostegno di famiglie ed imprese, già il cd. “Decreto Cura Italia” del 18 marzo, aveva esteso a livello nazionale la facoltà per le imprese di ricorrere alla cassa integrazione per far fronte alla riduzione ed in molti casi l’interruzione dell’attività.
L’estensione ha riguardato l’introduzione di apposita causale legata alla crisi sanitaria, oltre alla possibilità di ricorrere agli strumenti di integrazione salariale, anche per le aziende che impiegano meno di 5 dipendenti, altrimenti escluse. La misura può essere concessa per il periodo di interruzione o riduzione del lavoro e comunque per non più di 9 settimane a zero ore di lavoro.
Quali forme di sostegno al reddito sono in vigore?
Il decreto prevede l’utilizzo di tre diverse tipologia di strumenti di integrazione salariale:
- Rivolta alle imprese e lavoratori del comparto industria ed edilizia.
- La domanda, quando ricorrono i requisiti, è effettuata direttamente dalle imprese all’INPS
- Il trattamento è in genere pari all’80% della retribuzione ordinaria.
- Il pagamento in genere è anticipato dall’impresa, che poi riceve conguaglio dall’INPS. Le imprese possono tuttavia, dimostrando lo stato di difficoltà finanziaria, richiedere il pagamento diretto da parte dell’INPS.
- Fondi di solidarietà bilaterali sono fondi istituiti per le imprese operanti in settori che non rientrano nella disciplina della cassa integrazione ordinaria. Possono essere istituiti a livello settoriale o intersettoriale e in genere nascono da accordi fra le associazioni di rappresentanza di lavoratori e datori di lavoro. Il FIS è invece il fondo che comprende tutti i datori di lavoro, che occupano mediamente più di cinque dipendenti e che operano in settori esclusi dalla cassa integrazione ordinaria e per i quali non sono stati stipulati accordi bilaterali per l’istituzione di un fondo di solidarietà.
- La domanda, quando ricorrono i requisiti, è effettuata direttamente dalle imprese all’INPS
- Il trattamento è pari all’80% della retribuzione ordinaria;
- Il pagamento è anticipato dall’impresa, che poi riceve conguaglio dall’INPS. Le imprese possono chiedere il pagamento diretto al lavoratore, dimostrando lo stato di difficoltà finanziaria.
- Rivolta alle imprese per le quali non è previsto il ricorso alla Cassa Integrazione ordinaria e al FIS. Per la causale “COVID-19”, la tutela è estesa anche ai datori di lavoro che impiegano meno di 5 persone.
- La domanda di Cassa Integrazione in deroga è autorizzata dalla Regione competente, che trasmetterà all’INPS le richieste autorizzate.
- Trattamento è pari all’80% della retribuzione ordinaria
- Il pagamento è effettuato direttamente ai lavoratori da parte dell’INPS.
Ad oggi risultano pervenute all’INPS, oltre 300mila domande di Cassa Integrazione Ordinaria, per un totale di ca 4,5 milioni di lavoratori interessati. Circa la metà degli importi è già stata anticipata dalle aziende, mentre l’INPS si è impegnata a effettuare i pagamenti per la metà restante entro il 30 di Aprile o comunque entro 30 giorni dalla presentazione della domanda.
Per quanto riguarda la Cassa Integrazione in deroga, l’INPS sta ricevendo in questi giorni le richieste autorizzate dalle Regioni.
Data la mole di richieste ci si aspetta che possano volerci ancora dalle 2 alle 4 settimane perché siano effettuati i pagamenti.
In questo contesto INPS, Abi e sindacati hanno stipulata una convenzione che consente ai lavoratori di ricevere un anticipo della cassa integrazione ordinaria ed in deroga.
Cos’è l’anticipo della Cassa Integrazione?
La convenzione prevede la possibilità di richiedere alle banche aderenti (qui l’elenco), l’anticipazione dei trattamenti di integrazione salariale (Cassa integrazione ordinaria, in deroga ed assegno ordinario ), nella misura massima di 1.400€, parametrati a 9 settimane di sospensione a zero ore (ridotto proporzionalmente in caso di durata inferiore), da riproporzionare in caso di rapporto a tempo parziale.
L’anticipo avviene nella forma dell’apertura di credito in conto corrente. L’apertura di credito cesserà con il versamento da parte dell’INPS delle spettanze sul conto corrente del lavoratore.
ABI chiarisce nella sua circolare del 09/04 che le singole banche aderenti possono scegliere forme e modalità operative diverse, ma con effetti equivalenti.
Nella convenzione ABI auspica il coinvolgimento delle Regioni, anche tramite l’attivazione di specifici fondi di garanzia.
A chi è rivolto?
L’anticipazione spetta a tutti i lavoratori beneficiari di trattamenti di integrazione del reddito, pagati direttamente al lavoratore dall’INPS. La misura si estende anche ai beneficiari di assegno ordinario erogato da FIS o dai Fondi di solidarietà bilaterali.
Come richiederlo?
La convenzione stabilisce che gli istituti bancari debbano favorire modalità di richiesta e di attivazione telematiche.
L’iter per la richiesta non sembra essere dei più snelli. Nella circolare pubblicata da ABI si allegano 3 modelli che il richiedente deve sottoscrivere e trasmettere al proprio istituto. I modelli cambiano a seconda del trattamento di integrazione a cui si ha diritto ( Cassa integrazione ordinaria, in deroga o assegno ordinario), vedi rispettivamente gli allegati A, B o C della circolare in questione.
I modelli prevedono la firma per presa visione del datore di lavoro, sarà inoltre necessario far pervenire alla banca:
- Copia documento d’identità;
- Copia codice fiscale;
- Dichiarazione dell’azienda di aver proceduto all’inoltro della domanda di integrazione salariale per l’emergenza Covid-19 all’Ente competente con richiesta di pagamento diretto secondo la normativa vigente;
- Copia ultima busta paga;
- il modulo INPS SR41 inoltrato all’INPS dal datore di lavoro;
- Copia del permesso di soggiorno, in caso di lavoratore straniero.
Punti di attenzione
- Le banche aderenti non sono obbligate a concedere l’apertura di credito, che sarà comunque subordinata alla valutazione di merito creditizio, da effettuarsi in piena autonomia e discrezionalità, nel rispetto delle proprie procedure e delle disposizioni di legge.
- In merito al costo dell’attivazione e utilizzo della linea di credito la convenzione non pone condizioni specifiche, ma si limita a disporre che “adotteranno condizioni di massimo favore al fine di evitare costi, in coerenza alla finalità ed alla valenza sociale dell’iniziativa”.
- Qualora la domanda di trattamento di integrazione salariale, o la richiesta di pagamento diretto, per l’emergenza Covid-19, non sia stata accolta dall’Ente competente, il cliente si impegna ad estinguere l’intero finanziamento citato entro 30 giorni dalla data di mancato accoglimento della richiesta.
Quali banche effettuano l’anticipo della cassa integrazione?
Banca di Italia in queste settimane ha sollecitato gli istituti a dotare i propri siti web, di una apposita sezione dedicata alle misure governative relative alla crisi sanitaria in corso. Sebbene ABI segnali che ca. il 97% degli istituti bancari ha sottoscritto la convenzione per l’anticipo della cassa integrazione, molti di questi non hanno ancora una sezione dedicata sul proprio sito web.
Abbiamo visitato i siti internet dei principali istituti bancari per verificare quali di essi si siano effettivamente attivati per l’anticipazione della cassa integrazione, di seguito l’elenco completo di link:
NOME DELL’ISTITUTO | INFO |
Condizioni: TAN 0% TAEG 0% Moduli: scaricabili on-line Invio tramite mail dedicata | |
Condizioni: TAN 0% TAEG 0% Moduli: scaricabili on-line Invio: mail della propria filiale | |
Contattare la filiale per info | |
Condizioni: non specificato Moduli: scaricabili on-line Invio: mail della filiale | |
Condizioni: TAN 0% TAEG 0% Moduli: scaricabili on-line Invio: mail della filiale | |
Condizioni: TAN 0% TAEG 0% Moduli: scaricabili on-line Invio: chiamare 060060 per appuntamento | |
Condizioni: TAN 0% TAEG 0% Moduli: scaricabili on-line Invio: mail della filiale | |
Contattare numero verde 800778877 o la propria filiale | |
Condizioni: TAN 0% TAEG 0% Moduli: scaricabili on-line Invio: mail dedicata o invio al consulente |