Appunti settimanali 05.12.2020
di Grinny ·
Eccomi tornato, dopo una breve pausa, con la rubrica ‘appunti settimanali’… la consueta rassegna di notizie e fonti per approfondire il tema della finanza personale e dell’attualità. Buona lettura!
- Reddito delle famiglie italiane e pandemia. Perchè le famiglie italiane sono meno protette? Secondo gli economisti dell’OCSE, Andrea Garnero e Andrea Salvatori, i redditi delle famiglie italiane sono diminuiti in misura maggiore di quanto avvenuto in altri paesi. Guardando alla situazione internazionale vediamo che negli Stati Uniti il reddito disponibile delle famiglie, a fronte dell’erogazione di 1200$ per ogni cittadino, è aumentato di circa il 10% fra il secondo e il primo trimestre 2020. In Europa le famiglie tedesche, francesi ed inglesi hanno subito una riduzione del reddito disponibile tra l’1 e il 3%, in Italia invece è sceso del 7,2%.
La differenza non sembra riconducibile all’ammontare delle risorse mobilitate che sarebbe in linea con gli altri paesi, ma ad una inadeguatezza nel funzionamento degli strumenti di protezione sociale, cassa integrazione e naspi, oltre all’effetto di una quota rilevante di lavoro sommerso.
- L’inclusività aiuta a crescere. Questo è quanto sostiene il think tank Tortuga, in una recente pubblicazione dove è stata analizzata la correlazione fra il numero di unioni civili in un determinato territorio e alcune variabili di sviluppo socio-economico. La ricerca si è sviluppata nel solco di una consolidata letteratura come testimonia la prefazione di Irene Tinagli, attuale Presidente della commissione Affari Economici della UE, e autrice circa 20 anni fa di una serie di studi sul tema in collaborazione con Richard Florida. I due studiosi avevano trovata evidenza che la misura dell’accettazione di omosessuali in una città è fortemente correlata con la capacità innovativa di un territorio. Il meccanismo che può portare a tale evidenza sarebbe da ricercarsi nel fatto che maggiore inclusione accresce la fiducia fra gli individui, aumentando la cooperazione e gli scambi di idee. E in Italia a che punto siamo con l’inclusività LGBTI+? “L’Italia mostra un trend particolarmente negativo: unico Paese dell’Europa meridionale in cui il grado di inclusione LGBTI+ è diminuito nell’arco di tempo analizzato (Grecia, Portogallo e Spagna mostrano gradi differenti di inclusione, ma trend sempre positivi)”.
- Pensioni. Una classe politica e sindacale che da anni alimenta un vero e proprio furto intergenerazionale continua a vendere la falsa idea che i pensionamenti favoriscano l’entrata nel mondo del lavoro dei più giovani. A tal proposito arriva l’ennesima evidenza contraria. Banca d’Italia, guardando agli effetti della riforma Fornero del 2011, mostra che le imprese più colpite dalla riforma hanno registrato un aumento del numero degli addetti per ogni classe di età. Per l’istituto di Via Nazionale: “I risultati sono attribuibili all’esistenza di complementarità tra lavoratori di età diversa e suggeriscono che i lavoratori maturi sono dotati di competenze specifiche non facilmente sostituibili.