ATTACCO RUSSO ALL’UCRAINA: QUALI I PAESI CHE CONDANNANO L’ATTACCO

ATTACCO RUSSO ALL’UCRAINA: QUALI I PAESI CHE CONDANNANO L’ATTACCO

All'assemblea generale delle Nazioni Unite, diverse nazioni che non avevano ancora condannato l'invasione russa dell'Ucraina hanno votato a favore di una risoluzione che "deplora" l'aggressione russa.

Quelli che hanno aderito di recente includono Serbia, Afghanistan, Nigeria, Egitto, Nepal, Thailandia, Cambogia, Arabia Saudita e Emirati Arabi Uniti.

Cinque nazioni – Russia, Siria, Corea del Nord, Eritrea e Bielorussia – hanno votato contro la risoluzione. Altri quattro – Iran, Nicaragua, Venezuela e Cuba – non hanno votato né si sono astenuti, ma hanno pubblicato di propria iniziativa dichiarazioni filo-russe.

Poche nazioni sono rimaste completamente in silenzio sulla questione, ad esempio il Turkmenistan, l’Etiopia o l’Azerbaigian ricco di energia, che ha forti legami sia con la Russia che con l’Ucraina.

Mentre la maggior parte dei paesi in Europa e nelle Americhe ha ora condannato l’invasione russa dell’Ucraina, il quadro sembra un po’ più contrastato in Asia e Africa. Molti paesi asiatici, tra cui le potenze in via di sviluppo India e Cina, stanno tentando di rimanere neutrali nell’attuale crisi. In Africa, diverse grandi economie del continente – Nigeria, Egitto, Kenya e Ghana – si sono mosse per condannare l’invasione, mentre altre – tra cui Algeria, Sud Africa e Marocco – non hanno ancora espresso un giudizio.

Sebbene la mozione per condannare la Russia sia stata apprivata con una maggioranza schiacciante, la questione cambia se ponderiamo i voti per la popolazione mondiale rappresentata dai componenti dell’assemblea delle Nazioni Unite.

Dei 7,7 miliardi di persone rappresentate dai governi che hanno preso parte al voto, solo il 42% proveniva da paesi che approvano la mozione di condanna della Russia. I governi che rappresentano il 51 per cento della popolazione mondiale si sono astenuti.

Pesano le astensioni di Cina e India.

La Cina è uno dei principali alleati della Russia e anche uno su cui il paese fa affidamento per mantenere attivi i suoi flussi finanziari. Il paese è il più grande detentore straniero di riserve della banca centrale russa davanti a Francia, Giappone e Germania. A differenza di questi ultimi paesi, la Cina non ha adottate sanzioni verso la banca centrale russa.

Come molte nazioni che cercano di rimanere neutrali, la Cina ha elogiato la diplomazia, ma ha negato di chiamare apertamente la mossa della Russia un’invasione.

Allo stesso modo, il primo ministro indiano Narendra Modi ha fatto appello a Putin per fermare la violenza, ma non ha nominato il Paese aggressore. L’India acquista il 70% delle sue armi dalla Russia, ma ha anche stretti legami con gli Stati Uniti, che vogliono stabilire il Paese come alternativa alla Cina.

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