BANCHE: PASSATA LA TEMPESTA?

BANCHE: PASSATA LA TEMPESTA?

Sono passate poche settimane dall'insolito fallimento di Silicon Valley Bank e di altre due banche americane. Il panico e la paura hanno imperversato in tutto il sistema finanziario. Ma ora la tempesta sembra essere passata, senza che nessuna altra banca abbia subito pericoli. Ma quale è stata l'estensione del danno e quanto sarà difficile il recupero? Ecco le domande che si pone The Economist questa settimana in merito alla situazione delle banche americane.

Per farsi un’idea è possibile guardare alle recenti trimestrali che gli istituti hanno iniziato a comunicare ai mercati dal 14 aprile.

Il mercato attendeva con trepidazione i risultati di Citigroup, JPMorgan Chase, PNC Bank e Wells Fargo. Questo appuntamento è stato posticipato per la banca First Republic, che ha appena evitato il fallimento, in seguito agli eventi di marzo.

I dati finora disponibili mostrano che il danno non è stato uniforme per tutto il settore bancario. Una semplice analisi su tre diverse banche, di tre diverse dimensioni, ci mostra come JPMorgan stia ottenendo buoni risultati in tutti i comparti.

La fuga dei depositi con il trasferimento verso banche più grandi e sicure, ha permesso un aumento della raccolta del 2% rispetto alla fine del 2022.

La banca prevede di incrementare il margine d’interesse rispetto all’anno precedente, grazie alla riduzione dei costi di finanziamento e al fatto che gli interessi sui prestiti salgono.

Al contrario, la situazione non è così confortevole per PNC, la banca di medie dimensioni. Pur mantenendo la sua base di depositi, la banca ha dovuto pagare notevolmente di più i depositanti per evitare una fugai.

Pertanto, nonostante gli aumenti degli interessi sui prestiti, il margine d’interesse è sceso da 3,7 miliardi a 3,6 miliardi. Al contrario, la situazione della Western Alliance, la banca più piccola, sembra essere la peggiore. La banca ha perso l’11% dei suoi depositi nel primo trimestre dell’anno e ha subito perdite di $110 milioni.

In generale, la situazione non appare drammatica, e le banche sembrano in grado di recuperare presto. Tuttavia, i dati ci ricordano che la situazione economica rimane fragile e che è importante continuare a monitorare il settore bancario con attenzione.

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