COME FARE UN CHECK UP DELLE PROPRIE FINANZE
di Grinny ·
Quanto sono sane le tue finanze? Quanto sono realizzabili i tuoi progetti sulla base della tua attuale situazione finanziaria? Come tieni traccia dei progressi fatti?
Un ottimo modo per rispondere a queste domande è quello di calcolare il proprio PATRIMONIO NETTO.
CHE COS’È IL PATRIMONIO NETTO?
E’ la differenza fra il totale delle attività possedute e il totale dei debiti da ripagare. Calcolare il proprio patrimonio netto è utile per una buona pianificazione, ci indica la capacità di raggiungere gli obiettivi prefissati, o la necessità di apportare modifiche e correttivi.
ATTIVITÀ FINANZIARIE
Le attività sono sia denaro immediatamente utilizzabile per le proprie spese, sia investimenti che possono essere, più o meno rapidamente, convertiti in denaro. Le attività finanziarie di una famiglia o di un individuo sono ad esempio: il saldo dei conti bancari, azioni, obbligazioni, quote di fondi di investimento o polizze assicurative. Rientrano fra le attività anche il TFR maturato per i lavoratori dipendenti, il montante accumulato in un fondo pensione e gli immobili.
Sia alcuni autori, che certi software per il calcolo del patrimonio considerano fra le attività anche beni come l’auto, l’arredamento, etc.
Personalmente preferisco escluderli, sia perché può essere complicato attribuirgli un valore, sia perché in quanto beni di consumo, il loro possesso consente di soddisfare determinati bisogni. Se decido di monetizzare la mia auto vendendola, rinuncerò anche alla possibilità di spostarmi con essa. Discorso diverso se sono un collezionista di Ferrari e posso pensare di venderne una senza per questo veder insoddisfatto il mio bisogno di spostarmi con l’auto.
Le tue attività finanziarie si distinguono sulla base di quanto rapidamente possono essere convertite in denaro. Si parla di grado di liquidabilità, il denaro contante o su di un conto corrente per sua natura ha un alto grado di liquidabilità, un immobile avrà invece un basso grado di liquidabilità, ci vuole del tempo per venderlo ed entrare in possesso dell’equivalente valore in denaro.

PASSIVITÀ FINANZIARIE
Per conoscere il tuo patrimonio dovrai sottrarre alle attività, i debiti da ripagare. Ne faranno parte il mutuo sulla casa, i finanziamenti per l’acquisto dell’auto, l’eventuale saldo debitore del conto corrente (cd. Fido di conto) il saldo debitore della carta di credito da rimborsare o anche imposte maturate e ancora da pagare.
Sono da considerare fra le passività anche prestiti di familiari o parenti e il residuo dovuto per gli acquisti a rate.

PATRIMONIO NETTO =
ATTIVITÀ – PASSIVITÀ
COME SI INTERPRETA
Abbiamo ottenuto un numero! Ma cosa ce ne facciamo?
Quel numero avrà senso solo se messo in relazione con i tuoi obiettivi e dipenderà in gran parte da quale fase della vita stai vivendo.
Prendiamo una giovane coppia, entrambi lavoratori, attualmente senza figli e senza casa di proprietà, con stipendi complessivi mensili di 3.000 €. Ipotizziamo che abbiano 5.000 € sui propri conti correnti, 20.000 € investiti in fondi comuni, e posizione TFR complessiva di 15.000 €.
Hanno acquistato recentemente una nuova auto stipulando un finanziamento di 15.000 € e stanno rimborsando un precedente finanziamento che a suo tempo avevano utilizzato per arredare casa. Di seguito calcoliamo il Patrimonio Netto della nostra coppia:

PATRIMONIO NETTO =
40.000 € – 27.000 EUR = 13.000 €
Cosa possiamo dire dello stato di salute delle finanze della nostra giovane coppia??
Molti esperti di finanza personale, suggeriscono come soglia minima un patrimonio netto che corrisponda ad almeno il 50% del reddito annuo complessivo. Per la coppia del nostro esempio avremo che:
Reddito annuo = 12*3.000= 36.000
Patrimonio Netto / Reddito annuo = 13.000/36.000 = 50%
E quindi il requisito è rispettato. Tuttavia si dovrà anche considerare il grado di liquidabilità delle attività detenute, ad esempio possiamo notare che di 40.000 € di attivo, 15.000 € sono da riferirsi a TFR maturato. In questo caso esistono limiti alla possibilità di utilizzare tutto o parte dell’accantonato come TFR, e sarà opportuno tenerne conto quando valutiamo obiettivi di breve termine o la nostra capacità di far fronte a spese improvvise.
Infine la nostra coppia confronterà i propri obiettivi SMART definiti in precedenza, con lo stato attuale delle proprie finanze in modo da poter valutare sia la fattibilità, che le azioni da mettere in pratica.
Se ad esempio sono stati individuati come obiettivi:
1. Avere a disposizione 2.000 € per un viaggio a New York da fare il prossimo Natale;
2. Accumulare almeno 50.000 € entro i prossimi 5 anni per acquistare casa;
3. Acquistare una moto fra 2 anni, per trascorrere fine settimana fuori porta: stimati 10.000 €
Confrontando gli obiettivi con l’attuale stato delle proprie finanze, potranno decidere di:
- Accantonare sin da subito 2.000 € attualmente sui conti correnti, da dedicare al viaggio a New York, se quello che resta sui conti è sufficiente alla gestione delle spese correnti;
- Poiché ad oggi i fondi eventualmente destinabili all’acquisto della casa sono dati dalla somma fra quanto investito in fondi comuni, e l’anticipo del TFR che a certe condizioni può essere chiesto per l’acquisto prima casa, fino ad un massimo del 70% . In totale quindi:
20.000 € Fondi Investimento + 15.000*70% € TFR Accantonato=
Totale disponibile oggi 30.500 €
Per realizzare il proprio obiettivo nr. 2 sarà necessario accantonare 50.000 – 30.500 = 19.500 €.
Tale obiettivo potrebbe essere raggiunto accantonando 325 € al mese per i prossimi 5 anni.
- Per raggiungere l’obiettivo di acquistare una moto entro 2 anni, sarà necessario iniziare a risparmiare da oggi, ad esempio 10.000/24 mesi = 417 eur/mese
La nostra coppia dovrà adesso capire se gli obiettivi di risparmio sono realizzabili, quanto spendono ogni mese? In che cosa? E ancora, come pensano di fronteggiare spese impreviste?
Cercherò di approfondire queste ultime domande nei prossimi articoli, parleremo di come capire dove vanno a finire i nostri soldi e dell’utilità di avere un fondo di emergenza.