CREDIT SUISSE: IL MERCATO TEME IL FALLIMENTO?

CREDIT SUISSE: IL MERCATO TEME IL FALLIMENTO?

I prezzi di azioni e obbligazioni CREDIT SUISSE toccano i minimi, mentre lunedì 28 è schizzato verso l’alto il prezzo dei credit default swap (CDS) che rappresentano il costo per assicurarsi contro l’insolvenza dell’istituto bancario sul proprio debito.

La scorsa settimana la seconda banca più grande della Svizzera ha annunciato che per il quarto trimestre 2022 prevede una perdita ante imposte fino a 1,5 miliardi di franchi svizzeri rivelando che la banca era soggetta a forti deflussi di capitali.

A spaventare clienti ed investitori sono state anche le ammissioni da parte dei vertici dell’istituto di aspettarsi ulteriori indagini da parte della FED su le connessioni fra la banca svizzera e il fondo Archegos fallito nel marzo 2021.

Credit Suisse è stato uno degli istituti che ha subite le maggiori perdite dal crac di Archegos pari ad oltre 5 miliardi di franchi.

Proprio per questo il cda ha deliberato nelle scorse settimane un aumento di capitale da 4 miliardi di franchi per far fronte a quella che risulta la più grave crisi nei 166 anni di storia della banca svizzera.

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