CROLLO DI SNAPCHAT: RITORNO ALLA REALTA’?

CROLLO DI SNAPCHAT: RITORNO ALLA REALTA’?

La scorsa settimana Snapchat ha spaventato il mercato a seguito del mancato raggiungimento degli obiettivi trimestrali. La società lo ha imputato ad una riduzione della spesa in pubblicità digitale da parte delle aziende che segnalerebbe un rapido deterioramento delle condizioni macroeconomiche.

Gli investitori, che si sono già disinnamorati della tecnologia quest’anno, non hanno avuto bisogno di sentire molto di più e hanno venduto azioni SNAP in modo aggressivo, facendole scendere del 43% ieri.

Dalla quotazione nel 2017 il titolo non ha risparmiato sorprese agli investitori.

Sanpchat è amato dalla cosiddetta Generazione -Z (Snapchat aveva più utenti della Gen-Z di quanti ne avesse anche TikTok l’anno scorso), ed è maturato lentamente dalla sua IPO nel 2017.

Nonostante le sue migliori caratteristiche siano state prese in prestito e copiate, il fatturato è aumento di 9 volte e i suoi utenti attivi giornalieri sono esattamente raddoppiati (arrivando 332 milioni) eppure il prezzo delle azioni della società è ora la metà di quello che era dopo il suo primo giorno di negoziazione nel 2017, dopo aver raggiunto i massimi di $ 83 solo nel settembre 2021.

L’avvertimento di SNAP ha preoccupato tutti che il mercato pubblicitario stia per prendere una brutta piega. Nonostante le dimensioni relativamente modeste di Snapchat, la notizia ha scosso Meta, che ha visto il prezzo delle sue azioni scendere dell’8%, Twitter (-6% ieri) e Pinterest (-24%).

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