DEBITO EMERGENTE: SRI LANKA IN DEFAULT
di Grinny ·

Le ricadute economiche dell'invasione russa dell'Ucraina ora includono anche un default sovrano nell’area emergente. Il 12 aprile lo Sri Lanka ha dichiarato che avrebbe sospeso i pagamenti sui 35 miliardi di dollari che il suo governo deve ai creditori esteri. L'aumento dei prezzi di cibo ed energia ha inferto un duro colpo a un'economia già mal gestita e ha portato in piazza le proteste. Lo Sri Lanka potrebbe non essere l'unico paese a subire pesanti contraccolpi economici derivanti dall’attuale situazione economica globale.
L’aumento dell’inflazione e i tassi di interesse più elevati sono ovunque dolorosi, ma la posta in gioco è particolarmente alta nei paesi a reddito medio o basso. I prezzi dei generi alimentari, che quest’anno sono aumentati di quasi il 20%, costituiscono una quota maggiore della spesa dei consumatori per cui è più probabile in questi paesi che l’inflazione sfugga al controllo.
I politici nei paesi emergenti devono anche preoccuparsi della fuga di capitali e del possibile deprezzamento della valuta quando la Federal Reserve alzerà i tassi di interesse.
Gli investitori hanno scontato tale inasprimento, i rendimenti dei Treasury decennali sono aumentati di 1,2 punti percentuali negli ultimi sei mesi. Questo è più o meno lo stesso aumento registrato durante il “taper tantrum” del 2013, quando i mercati emergenti hanno subito una fuga di capitali a causa delle politiche monetarie USA.
Oggi molti paesi emergenti hanno bilanci più solidi e molte banche centrali hanno anticipato le mosse della FED aumentando i tassi per tenere sotto controllo l’inflazione.
La banca centrale brasiliana ad esempio ha aumentato i tassi di quasi 10 punti percentuali in un solo anno.
Spesso i tassi più elevati sono associati a un’economia mondiale più forte, che stimola le esportazioni per i mercati emergenti. Questa volta, tuttavia, l’America potrebbe affrontare una recessione necessaria a calmierare il rialzo dei prezzi mentre l’Europa deve affrontare prezzi dell’energia che rallenteranno la ripresa.
In questo contesto gli importatori di materie prime come lo Sri Lanka devono affrontare il tipo di pressione che può spodestare i governi e sconvolgere l’economia. I prezzi del cibo e dell’energia alimentano disordini anche in Tunisia e Pakistan.