DISTRUZIONE CREATIVA: CONTINUA A RIDURSI LA VITA MEDIA DELLE IMPRESE NEL S&P500

DISTRUZIONE CREATIVA: CONTINUA A RIDURSI LA VITA MEDIA DELLE IMPRESE NEL S&P500

La longevità delle imprese quotate e comprese nello S&P500 continua a diminuire, a testimonianza di come il cambiamento tecnologico rappresenti una forza dirompente.

Negli anni ‘70 la permanenza media di un’impresa all’interno dell’indice era di circa 25-30 anni, oggi in media un’azienda può aspettarsi di rimanere in media nell’indice delle 500 aziende americane a maggiore capitalizzazione per circa 15 anni.

Ogni anno un certo numero di aziende sono escluse dal S&P500, o a causa di una riduzione del proprio valore di mercato, o perché acquisite da altre aziende. Sono rimpiazzate da imprese il cui valore di mercato è cresciuto o che si sono quotate recentemente.

Nel 2020 sono 18 le società entrate e uscite dall’indice, mentre erano 20 nel 2019. A perdere il maggior numero di aziende, in particolare durante la pandemia, è stato il settore del retail tradizionale. Sono ad esempio uscite dall’indice aziende come Nordstrom, Macy’s, Kohl’s e Tiffany & Co.

I nuovi entrati appartengono a settori in forte espansione come e-commerce, digital healthcare e mobilità elettrica. Tra i nuovi entrati Etsy, la piattaforma che mette in contatto piccoli artigiani e consumatori finali, Dexcom produttore di dispositivi per il monitoraggio in tempo reale del glucosio per la gestione del diabete ed infine Tesla.

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