DOVE VANNO A FINIRE I TUOI SOLDI?
di Grinny · Pubblicato · Aggiornato
Intraprendere un percorso di pianificazione, come abbiamo visto, vuol dire per prima cosa porsi degli obiettivi e conoscere lo stato attuale delle proprie finanze.
Per raggiungere gli obiettivi che ti sei prefissato, sarà necessario in generale risparmiare una parte di ciò che guadagni e accantonare quanto risparmiato in vista dei tuoi obiettivi.
Risparmiare vuol dire spendere meno di quanto guadagni, che tu lavori come dipendente, e quindi con uno stipendio fisso, o come autonomo e quindi con entrate che possano essere variabili.
Il primo passo per risparmiare è capire come utilizzi il tuo reddito.
Dove vanno a finire i tuoi soldi? Analizzare le tue spese, prendere coscienza di come spendi i tuoi soldi è un passo necessario per definire obiettivi di risparmio raggiungibili.
Immaginiamo che ti sia posto come obiettivo quello di risparmiare 200€ al mese, per poter accantonare quanto necessario a poterti permettere di acquistare una moto fra 2 anni.
Questo obiettivo è raggiungibile? Per capirlo dovrai verificare ogni mese quanta parte delle tue entrate mensili vengono spese e per quali fini.
Riesci già oggi a risparmiare 200€ di quanto guadagnato mensilmente? Se al contrario non restano sul tuo conto 200€ ogni mese dopo aver sostenuto le spese, cosa puoi fare? Esistono spese che puoi rivedere?
Capire quanto spendi e in che cosa, ti consentirà di scegliere quali azioni intraprendere e monitorare sia il loro effetto nel tempo, che la tua capacità di tenere fede alle azioni scelte.
È PROPRIO NECESSARIO TENERE TRACCIA DELLE SPESE?
Ricorda che l’obiettivo non è quello di tracciare le spese di per sé, ma quello di risparmiare una quota del tuo reddito sufficiente a raggiungere gli obiettivi che ti sei posto.
Eric Tyson, nel suo libro Personal Finance for Dummies, distingue tre categorie di individui:
- Coloro che spendono più di ciò che guadagnano e quindi si indebitano;
- Coloro che spendono tutto ciò che guadagnano e quindi non accumulano alcun risparmio;
- Coloro che spendono meno di ciò che guadagnano e riescono ad accumulare dei risparmi;
—> Se appartieni alle prime due categorie, tenere traccia delle tue spese è indispensabile per capire dove spendi i tuoi soldi e intraprendere azioni correttive che ti consentano, o di ridurre i tuoi debiti o di iniziare a risparmiare.
—> Se invece ti riconosci nella terza categoria, dovrai considerare se quanto risparmi è sufficiente per tutti gli obiettivi che ti sei posto, in questo caso potrebbe essere superfluo impiegare il tuo tempo a tenere traccia delle spese. In fin dei conti l’obiettivo è quello di risparmiare quanto necessario e tu ci stai già riuscendo!!
Tuttavia provare a capire come spendi i tuoi soldi potrebbe esserti utile, anche qualora fossi già un bravo risparmiatore. Potresti infatti accorgerti che stai spendendo i tuoi soldi in cose che non ti interessano veramente. Ad esempio potresti scoprire che tutti i mesi spendi dei soldi per un abbonamento a dei canali satellitari che non guardi mai.
Perché non decidere di tagliare quella spesa e dedicare risorse a qualcosa che ritieni più importante?
COME TENERE TRACCIA DELLE PROPRIE SPESE?
Ok lo ammetto, l’idea di tenere traccia delle proprie spese, non è particolarmente allettante. A nessuno piace passare il proprio tempo fra scontrini, fatture ed estratti conti.
Cercherò di descrivere come procedere per analizzare le proprie spese, per poi fornirti qualche “trucco” che ti permetta di impiegare meno tempo e meno energie in questa attività.
Quello che dovrai fare è ricostruire le tue spese degli ultimi 3- 6 mesi. Per farlo puoi utilizzare gli estratti conti bancari, il tuo internet banking, scontrini e fatture delle spese sostenute.
Una volta che avrai individuato le spese sostenute, dovrai suddividerle per categoria, in modo da poter calcolare per ciascuna categoria, la tua spesa media mensile.
Nella scelta delle categorie da applicare, cerca di non lasciare che troppe spese finiscano all’interno di categorie generiche. Quando avrai individuato le categorie per te più adatte, fai attenzione che la stessa tipologia di spesa venga sempre registrata nella categoria prescelta.
Ecco un esempio che potrebbe esserti utile:

La lista di categorie e relative spese, non è esaustiva, puoi aggiungere, togliere o variare le categorie sulla base delle tue esigenze.
E ADESSO….?
A questo punto puoi dire di sapere dove vanno a finire tutti i mesi i tuoi soldi!!!
- Confronta quanto guadagni mensilmente, con la somma delle tue spese mensili. Se stai spendendo più di quanto guadagni, saranno necessari dei cambiamenti.
- Quali sono le categorie che pesano di più? Sono quelle che ti aspettavi?
- C’è qualche categoria per la quale stai spendendo più di quello che ti saresti aspettato?
- Utilizzi i tuoi soldi per le cose che ti interessano maggiormente?
Potresti utilizzare questi numeri come punto di partenza per creare un BUDGET mensile, per te e la tua famiglia. Avere un BUDGET vuol dire fissare una spesa massima per ogni categoria in un determinato mese, e quindi impegnarsi a rispettare tale massimale.
Nell’ambito della finanza personale esistono vari approcci al budgeting, non tutti lo ritengono utile, può divenire fonte di stress, e potrebbe valere la pena trovare modalità più semplici per consentirci di raggiungere un certo obiettivo di risparmio.
Per il momento limitati a registrare le tue spese, nei prossimi articoli ti presenterò alcuni suggerimenti per risparmiare, in modo che tu possa scegliere quello che ritieni per TE più adatto.
CONTINUA A MONITORARE LE TUE SPESE
Visto lo sforzo sostenuto per ricostruire le spese passate, vale la pena essere più organizzati per il futuro!
Da adesso in poi cerca di monitorare le tue spese con maggiore frequenza. Cerca di abituarti a registrare le tue spese almeno una volta a settimana!
… E ADESSO QUALCHE “TRUCCO”!!!
Come abbiamo visto, ricostruire le proprie spese e quelle della propria famiglia, può essere un’operazione non propriamente divertente!!!
D’altra parte, abbiamo detto che occuparsi delle proprie finanze, deve rappresentare un modo per raggiungere serenità e obiettivi che ci consentano di vivere meglio la nostra vita, non deve rappresentare l’ennesima fonte di stress.
Può valere la pena quindi, adottare qualche “trucco” per semplificarci la vita e tracciare le proprie spese:
- Lascia perdere il passato. Se ricostruire le spese passate è troppo complicato, nessun problema, puoi semplicemente iniziare da adesso a registrare le tue spese per ciascuna categoria. Dopo 2/3 mesi, calcola la tua spesa media e scopri dove sono andati a finire i tuoi soldi!!
- Usa la tecnologia. Oggi esistono applicazioni e servizi web, che ti consentono di registrare in tempo reale le tue spese e etichettarle per categoria. In passato ho usato Toshl Finance, che consente di creare categorie personalizzate, collegare più utenti ed estrarre i dati in Excel. Oggi per maggiore praticità utilizzo Oval Money. Il vantaggio è che puoi collegare il tuo conto corrente e le tue carte e non avrai bisogno di registrare le spese manualmente. Oval attribuisce automaticamente le spese a categorie predefinite, tu puoi eventualmente modificare la categoria a tuo piacimento. Insomma in questo modo tutto è quasi automatizzato e non resta che controllare le spese a fine mese.
- Usa il contante per una sola categoria. Non voglio andarmi ad impantanare in polemiche relative all’utilizzo del contante. Parto dalla semplice constatazione che, chiunque abbia provato a tenere traccia delle proprie spese, o a ricostruire le spese passate, incontra enorme difficoltà relativamente a quelle effettuate in contanti. Nessuno è così disciplinato da conservare ogni scontrino, o annotare le spese nel momento in cui sostenute. Un “trucco” è quello di limitare il più possibile le spese in contanti, e cercare di utilizzarli per un’unica categoria di spesa. Io ad esempio, mi sono abituato a prelevare la stessa somma di contanti ad inizio settimana, per poi utilizzarli solo per piccole spese quotidiane come il caffè o la colazione al bar, il panino in pausa pranzo, etc. Spese che poi raggruppo in un’unica categoria denominata “SPESE QUOTIDIANE”.
Ciao , da alcuni anni tengo un file excel dove indico le spese della famiglia divise per categoria simile a quello che hai indicato , questo perchè nonostante che sia io che mio marito abbiamo uno stipendio fisso non è facile riuscire a capire da un estratto conto bancario, sempre in movimento, quanto a fine mese sei riuscito a risparmiare. Perciò questa mia abitudine da perfetto ” ragioniere” quale sono mi è servita molto per capire dove si disperdono a volte inconsapevolmente i soldi che entrano in casa e prendere degli accorgimenti .. Anch’io uso poco il contante, ma gli scontrini a fine settimana raccolti in un unico posto, mi aiutano ad essere più precisa nelle registrazioni. Un’altra cosa che faccio è tenere un quaderno con le spese riepilogative anno per anno in modo da capire meglio le differenze che possono essere causate da spese impreviste come la manutenzione dell’immobile di proprietà, oppure dall’acquisto di uno o più elettrodomestici ecc. senza farmi venire dei sensi di colpa perchè non ricordo a colpo sicuro le spese impreviste di quello dato anno.