ELEZIONI IN TURCHIA: ERDOGAN IN BILICO?
Le elezioni del 14 Maggio in Turchia potrebbero essere epocali. I sondaggi infatti ipotizzano una possibile vittoria dell’opposizione, che significherebbe la fine di oltre 20 anni di governo ERDOGAN.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan si presenta alle elezioni con una posizione debole, nonostante gli avanzamenti tecnologici e i grandi progetti di costruzione annunciati. Infatti, l’economia turca sta attraversando una fase critica, con una svalutazione del 60% della lira rispetto al dollaro negli ultimi due anni, una fuga di capitali dal paese e un disavanzo della bilancia commerciale di 10 miliardi di dollari registrato nel gennaio 2023.
L’inflazione è del 40% e la banca centrale sta vendendo un miliardo di dollari al giorno per sostenere la valuta, ma le riserve in valuta estera sono vicine a -70 miliardi di dollari. Erdogan sta cercando di distrarre l’attenzione dalle difficoltà economiche presentando i grandi successi del paese, ma la sua politica economica è basata su un’erronea convinzione che i tassi di interesse elevati alimentino l’inflazione, mentre quelli bassi ne favoriscano la stabilità dei prezzi.
La soluzione adottata dal governo è quella di concedere crediti a tassi bassi, gestiti da funzionari nominati dal partito, che conduce alla corruzione e al clientelismo. L’opposizione, invece, promette di tornare alla corretta gestione dell’economia, sotto la guida di Kemal Kilicdaroglu, ex funzionario del ministero delle Finanze e attuale leader dell’opposizione.
