EQUITY RISK PREMIUM E RENDIMENTO ATTESO: UNO SGUARDO AL MERCATO AZIONARIO USA

EQUITY RISK PREMIUM E RENDIMENTO ATTESO: UNO SGUARDO AL MERCATO AZIONARIO USA

Con il termine Equity Risk Premium si fa riferimento al rendimento addizionale che gli investitori “richiedono” al mercato per detenere un portafoglio di titoli azionari rischiosi, rispetto a quello che si attendono dal detenere asset privi di rischio. Un modo per stimarlo, proposto fra gli altri dal professor AswathDamodaran, è quello di ricavare il premio per il rischio implicito nei prezzi azionari correnti.

Si calcola partendo dai flussi di cassa attesi per un determinato portafoglio azionario, rappresentati da dividendi e acquisto di azioni proprie (buyback). Se ne stima l’evoluzione è l’ammontare nel tempo e si calcola il rendimento atteso del portafoglio azionario.

Questo sarà dato dal tasso di sconto che rende uguali il valore attualizzato dei flussi di cassa all’attuale prezzo di mercato.

L’equipe risk premium sarà dato dalla differenza fra questo rendimento atteso e il tasso risk free, ovvero il tasso di rendimento degli asset privi di rischio, tipicamente il rendimento del treasury per il mercato USA.

Damodaran calcola giornalmente premio per il rischio è rendimento atteso per lo S&P500.  Guardare al tasso di premio per il rischio può rappresentare un utile bussola per capire se il mercato azionario è sopravvalutato rispetto alla sua media storica.

Ad inizio 2022 il premio per il rischio per il mercato azionario americano è compreso fra il 4 e il 5% in linea con la sua media storica, sebbene in trend negativo da tre anni.

Viceversa guardando al rendimento atteso dell’indice, questo si attesta al 5,75% livello ai minimi da 60 anni, contro una media degli ultimi 20 anni intorno all ‘8%.

Pesa il livello dei tassi risk free fra i più bassi di sempre. Da un lato quest’ultimo dato preoccupa gli investitori specie i fondi pensione che rischiano di non raggiungere i propri obiettivi di lungo termine.

Dall’altro è evidente come la minaccia inflattiva e di tassi crescenti possa pesantemente impattare sugli attuali prezzi azionari.

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