EXPORT ITALIANO VERSO LA CINA: COSA SUCCEDE?

Export italiano verso la Cina: cosa succede?

Nelle scorse settimane su Twitter Robin Brooks capo economista all’Iif, Institute of International Finance, ha segnalato un forte aumento delle esportazioni italiane verso la Cina nel mese di Febbraio.

A quanto pare in assenza dei vaccini occidentali, i consumatori cinesi stanno acquistando un farmaco generico per il fegato prodotto in Italia che si dice prevenga il COVID. Suddividendo le esportazioni totali dell’Italia verso la Cina in prodotti farmaceutici (rosso) e altro (blu), è facile osservare che il forte aumento dell’export italiano negli ultimi mesi è interamente imputabile ai prodotti farmaceutici. Le altre esportazioni verso la Cina sono in realtà un po’ in calo.

I dati preliminari di marzo 2023 mostrano che l’impennata delle esportazioni di prodotti farmaceutici italiani verso la Cina sta iniziando a diminuire. Le esportazioni italiane in Cina nel marzo 2023 sono scese a circa 1,8 miliardi di euro dai 3,0 miliardi di euro del febbraio 2023.

Cosa sta realmente succedendo in Cina? Poiché è difficile ottenere vaccini COVID occidentali, i consumatori cinesi si sono riversati su un farmaco – prodotto in Italia – che si dice aiuti a prevenire il COVID. Il farmaco in questione è un farmaco generico per il fegato e non è dimostrato se aiuti effettivamente a prevenire il COVID.

Il balzo delle esportazioni farmaceutiche italiane verso la Cina è principalmente un effetto sui prezzi. I volumi delle esportazioni sono aumentati del 62% su base annua a febbraio 2023, mentre il deflatore implicito è aumentato del 1000% nello stesso periodo.

Di fronte a un acquirente insensibile al prezzo, l’industria farmaceutica italiana sta facendo un bel profitto!

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