FIDUCIA NEGLI ALTRI E SCELTE DI FINANZA PERSONALE

Uno studio condotto dai ricercatori della BCE mostra gli effetti che la fiducia negli altri e nelle istituzioni pubbliche hanno nelle scelte di finanza personale.

Quando parliamo di finanza personale, facciamo riferimento a l’insieme delle scelte che gli individui e le famiglie compiono per soddisfare bisogni e raggiungere obiettivi presenti e futuri.

Non dovrebbe stupirci il fatto che le scelte compiute dipendano anche dai valori, dalla cultura e dal contesto sociale in cui le persone vivono e sono cresciute.

Jhoannes Fleck e Adrian Monninger, ricercatori della Banca Centrale Europea, hanno recentemente pubblicato un interessante Working Paper che ha l’obiettivo di analizzare come diverse scelte nell’allocazione del risparmio possono essere ricondotte a fattori culturali.

DIFFERENZE A LIVELLO EUROPEO

I ricercatori hanno focalizzata la propria attenzione sulla ricchezza delle famiglie europee. In particolare è stata analizzata quanta parte di questa ricchezza sia detenuta in forme facilmente liquidabili, tipicamente depositi e investimenti mobiliari. 

Questa tipologia di risparmio, definito precauzionale, si caratterizza per la facilità con cui può essere impiegato per far fronte a spese ed eventi imprevisti. Guardando i dati a livello europeo i ricercatori della banca centrale hanno individuata un’ampia variabilità fra i paesi.

La finanza secondo grinny: Household portfolios in HFCS countries

Ad esempio la famiglia tedesca media detiene una percentuale di asset liquidi pari al 22% della propria ricchezza contro il 4% di una famiglia greca. 

Anche la propensione ad indebitarsi è oggetto di una notevole variabilità, così come la scelta relativa all’acquisto dell’immobile di residenza e la decisione di acquistare con il ricorso ad un mutuo. 

La Finanza secondo Grinny: Home ownership and home acquisition in HFCS countries

In Germania ed Austria oltre il 50% delle famiglie vive in affitto, al contrario nella Repubblica Slovacca, in Ungheria e Spagna oltre l80% delle famiglie vive in immobili di proprietà. In Olanda, Belgio e Irlanda oltre la metà dei proprietari ha acquistato stipulando un mutuo. In Italia, Grecia e Slovenia solo una piccola parte dei proprietari ha un mutuo.

SCELTE DI FINANZA PERSONALE E FIDUCIA

I ricercatori hanno dimostrato che parte di queste variazioni sono riconducibili al grado di fiducia che gli individui ripongono nelle istituzioni pubbliche e nei propri concittadini. 

Idealmente ci si aspetta che individui che hanno un grado di fiducia elevato nei confronti dell’ambiente sociale in cui vivono, risultino meno propensi ad accumulare risparmio precauzionale e siano più disposti ad indebitarsi.

Questi infatti riterranno di  poter fronteggiare eventi imprevisti con il supporto delle istituzioni pubbliche o delle persone più vicine (familiari, amici, concittadini, etc.).

Sulla base delle risposte fornite al questionario condotto dall’ European Values Study, è possibile calcolare le differenze a livello europeo nella fiducia che i cittadini ripongono nei confronti dei propri connazionali e delle istituzioni pubbliche.

La Finanza Secondo Grinny: Private Trust Indicator (constructed from EVS)
La Finanza secondo Grinny: Public Trust Indicator (constructed from EVS)

I ricercatori hanno verificato che ad un maggiore grado di fiducia nelle istituzioni pubbliche, corrisponde la scelta di detenere una quota inferiore di risparmi a titolo precauzionale. Allo stesso tempo gli individui sono più propensi ad acquistare la casa di proprietà e a ricorrere ad un mutuo per finanziarne l’acquisto.

La fiducia nei propri concittadini se da un lato spinge gli individui ad acquistare l’immobile di residenza con il ricorso al mutuo, ha tuttavia l’effetto di incrementare la quantità di risparmio precauzionale detenuto in asset liquidi.

Questo ultimo effetto è spiegato dal fatto che in comunità nelle quali si ripone molta fiducia negli altri, si tende a detenere liquidità per essere pronti ad aiutarli in caso di necessità.

Poiché le scelte compiute dagli individui dipendono anche dalle norme degli stati in cui vivono, i ricercatori per verificare l’effetto della cultura hanno ristretto l’osservazione alla popolazione di immigrati. Si ipotizza infatti che questi mantengano caratteristiche della propria cultura originaria che sono indipendenti dall’ordinamento del paese in cui vivono.

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