FONDI INVESTIMENTO: I GESTORI RISCHIANO TROPPO?
di Grinny ·
Secondo quanto emerge da una ricerca della BCE, l’attuale struttura del mercato del risparmio gestito incentiva i gestori ad assumere comportamenti che alimentano il rischio sui mercati.

Una ricerca pubblicata nel mese di Marzo 2022 accende i riflettori sugli incentivi che guidano le scelte dei gestori di fondi e sugli effetti che queste hanno sulle dinamiche dei mercati finanziari europei.
Dalla crisi del 2008 il mercato del risparmio gestito in Europa è triplicato, amplificando l’impatto che le scelte dei gestori hanno sui movimenti osservati nei mercati finanziari.
INCENTIVI E SCELTE DEI GESTORI
Tipicamente il modello di business delle società di asset management spinge i gestori a massimizzare la dimensione dei fondi e le masse gestite. Infatti gran parte degli utili sono prodotte dall’applicazione di commissioni in percentuale sulle masse in gestione, piuttosto che essere direttamente legate ai rendimenti ottenuti.
Esiste ovviamente un effetto indiretto per cui in media i fondi che ottengono performance superiori, vedono crescere le sottoscrizioni e quindi la dimensione delle masse in gestione.
Tuttavia la letteratura ha rilevato la presenza di un’importante asimmetria nel comportamento degli investitori.
In genere infatti le performance positive “attraggono” una quota maggiore di nuove masse da gestire di quanto le cattive performance spingano gli investitori a ritirare dai fondi i propri risparmi.

Un gestore di un fondo sarà pertanto indotto ad attribuire un peso maggiore alla possibilità di ottenere performance positive piuttosto che a limitare eventuali perdite, dal momento che queste avranno un impatto minore sui flussi in uscita rispetto a quanto le performance positive incrementano i flussi in entrata.
EVIDENZE ED IMPATTI SUL MERCATO
Guardando ai dati relativi al mercato dei fondi europei dal 2004 al 2019 i ricercatori della BCE hanno verificato l’esistenza di questa asimmetria nel rapporto fra performance dei fondi e flussi.
In particolare sembra che durante periodi caratterizzati da forti e prolungati rialzi dei mercati, la performance positiva rispetto ai competitor faccia affluire capitali con molta più forza di quanto questi defluiscono dai fondi durante le crisi.
Intuitivamente è come se nei periodi di mercati rialzisti gli investitori attribuiscono alle competenze del gestore i risultati ottenuti, mentre durante le crisi scelgono di “non punire” il gestore del fondo attribuendo le performance negative al contesto di mercato.
Pertanto chi gestisce i fondi è incentivato ad aumentare in modo “ciclico” la propria esposizione al rischio dal momento che subirà solo parzialmente l’effetto negativo di eventuali crisi.
La preoccupazione dei ricercatori della BCE è quindi che la struttura del mercato porti i gestori di fondi ad assumere comportamenti che amplificano le oscillazioni cicliche sui mercati finanziari, di fatto aumentando i rischi per l’intero sistema finanziario.
IL REGOLATORE POTREBBE INTERVENIRE?
Dal punto di vista del regolatore gli effetti descritti non sono troppo dissimili da quelli osservati in ambito bancario, dove è ormai assodato che la struttura degli incentivi a cui risponde il management può avere impatti ed esternalità negative sull’intero sistema finanziario.
Non sono quindi da escludere interventi regolatori sulla falsariga di quanto avvenuto in ambito bancario.
L’obiettivo è quello di introdurre regole che evitino l’assunzione di rischi eccessivi ad esempio allineando i compensi dei gestori e delle società di gestione ai rendimenti conseguiti su di un certo arco temporale. Oppure erogando bonus ai manager nella forma di azioni della società, o quote dei fondi, non vendibili per un certo periodo di tempo.
….PER IL RISPARMIATORE
La ricerca BCE prende in considerazione esclusivamente l’effetto che queste asimmetrie hanno sul rischio sistemico, non sono tuttavia da sottovalutare gli effetti sui risparmiatori.
Il rischio è quello di investire in fondi a gestione attiva i cui portfolio manager assumono rischi eccessivi che piuttosto di massimizzare il rendimento atteso, sono volte a massimizzare le commissioni incassate!!!