LA MANCANZA DI ACQUA POTABILE UCCIDE PIÙ DI DISASTRI NATURALI E GUERRE

LA MANCANZA DI ACQUA POTABILE UCCIDE PIU’ DI DISASTRI NATURALI E GUERRE

Le Nazioni Unite il 22 Marzo hanno celebrato la Giornata Mondiale dell’acqua. Sebbene rispetto all’ultimo rapporto del 2015 sia diminuito il numero di persone che non ha accesso a servizi di acqua potabile, diversi paesi, specie in Africa hanno ancora molta strada da fare per fornire ai propri cittadini acqua potabile.

Secondo le Nazioni Unite 772 milioni di persone in tutto il mondo non hanno ancora accesso a servizi idrici base.

L’acqua non potabile, causa malattie come il colera, il tifo e l’epatite A.

Ogni anno il mancato accesso all’acqua potabile uccide più persone che i disastri naturali o i conflitti.

I bambini in particolare sono colpiti da queste malattie mortali trasmesse dall’acqua.

Il programma di monitoraggio congiunto delle Nazioni Unite e dell’OMS sull’acqua potabile sicura ha rilevato che le persone che non vi hanno accesso si trovano attualmente prevalentemente in Africa.

Il Sud e Centro America, invece, offrono servizi di acqua potabile di base (definiti come l’accesso a pozzi o sorgenti protetti in meno di 30 minuti di distanza) ad almeno tre quarti della popolazione in tutti i paesi ad eccezione di Haiti.

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