MERCATI EMERGENTI: POSITIVA SOLO L’AMERICA LATINA
di Grinny ·

Le politiche di rialzo dei tassi iniziato lo scorso anno e valutazioni basse avevano già reso l'America Latina una destinazione privilegiata per gli investitori nel 2022, ed è probabile che l'invasione russa dell'Ucraina manterrà alti i flussi di capitali verso la regione
I mercati azionari latinoamericani misurati in dollari stanno sovraperformando di quasi 25 punti percentuali quelli sviluppati. L’indice MSCI Latam è in rialzo dell’11% da inizio anno, mentre l’indice del mondo sviluppato è sceso di quasi il 13%.
Da inizio 2022, i flussi esteri verso i portafogli azionari e obbligazionari dell’America latina hanno totalizzato circa $ 18 miliardi fino a febbraio, mentre il resto dei mercati emergenti ha raccolto $ 7,5 miliardi netti.
A spingere i mercati dell’America Latina sono gli importanti aumenti dei prezzi delle materie prime di cui questi paesi sono esportatori. Le sanzioni comminate alla Russia dall’occidente sono destinate ad accrescere la quota di mercato dei paesi del Sud America.
Anche i gestori di fondi specializzati in mercati emergenti, in conseguenza della crisi Ucraina e degli effetti che questa avrà su paesi dell’est Europeo, stanno sovrappesando l’esposizione all’America Latina.
Anche le politiche di rialzo dei tassi iniziato in America Latina già nel 2021 hanno rafforzato la performance obbligazionaria in termini relativi.
Anche se gli spread sovrani si sono ampliati nei mercati emergenti, quest’anno i mercati emergenti dell’America Latina hanno visto un ampliamento di 72 punti base, mentre sono stati 92 pb in Asia, l’Africa a 161 bps e l’Europa a 778.
L’incertezza politica, così come l’avversione al rischio generale, potrebbero tuttavia ostacolare la sovraperformance della regione. L’America Latina resta esposta a forti rischi caratteristici della regione collegati alle tensioni politiche presenti in molti paesi.