META: DAL METAVERSO ALL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE?

META: DAL METAVERSO ALL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE?

3 miliardi di utenti attivi mensili. Questa è l'ultima pietra miliare che il social network più grande del mondo ha superato per la prima volta in assoluto, secondo il rapporto sul secondo semestre di Meta, equivalente a più di un terzo della popolazione mondiale che accede ogni mese.

Il balzo degli utenti è stato accompagnato da un aumento dell’11% delle entrate, poiché Facebook, Instagram e Whatsapp – membri della variegata “famiglia di app” di Meta – hanno visto un rimbalzo della pubblicità, a seguito di un declino post-pandemico che ha visto l’azienda tagliare più di 20.000 posti di lavoro dallo scorso novembre.

Negli ultimi anni, la strategia di lungo periodo di Meta è stata tutta incentrata sul metaverso, un mondo virtuale in cui Mark Zuckerberg si aspetta che un giorno lavoriamo, facciamo acquisti, chattiamo e giochiamo. Per costruire quella visione, Meta ha bruciato miliardi di dollari all’anno, ignorando le numerose colonne di giornali dedicate a ridicolizzare l’intera idea.

Dal punto di vista degli affari, la società prevede ancora un aumento delle spese nel 2023 e nel 2024, ma ora non è solo a causa del metaverso, poiché Meta si unisce alla sempre più rapida corsa agli armamenti dell’IA, costruendo il grande modello linguistico LLaMA 2 (co- sviluppato con Microsoft). In effetti, le menzioni di “AI” nelle teleconferenze dell’azienda sono aumentate di 4 volte dal 2021, mentre le chiacchiere sul metaverso sono diminuite dal suo annuncio iniziale.

Sebbene Meta abbia improvvisamente aggiunto l’intelligenza artificiale come punto focale, la società sta prendendo una strada leggermente diversa rispetto ad altri giganti della tecnologia, annunciando che avrebbe distribuito gratuitamente il codice per il suo ultimo modello di intelligenza artificiale, LLaMA 2. Sebbene i principali concorrenti come Microsoft e Google si siano mossi rapidamente per integrare l’IA nei loro prodotti premium, hanno anche avvertito dei pericoli derivanti dalla mancata regolamentazione del software. Quando si gioca al recupero, l’approccio a libro aperto di Meta potrebbe dare i suoi frutti.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.