NASDAQ: LA DISCESA PUÒ CONTINUARE?
Analizzando 50 anni di dati giornalieri sul NASDAQ Composite Index, l’indice tecnologico composto da oltre 2.500 società, è possibile farsi un’idea di quanto è grave la caduta e metterla in prospettiva con gli eventi passati.
Finora il NASDAQ è in calo del 29% rispetto al picco precedente. Se il crollo è stato importante non è nemmeno vicino al calo del 75-80% a cui si è assistito durante lo scoppio della bolla delle dotcom nel 2000 o durante la crisi finanziaria globale del 2008/09.
Le cose potrebbero quindi peggiorare molto prima di migliorare poiché l’inflazione, il rallentamento della crescita e l’incertezza geopolitica continuano a spaventare i mercati.
Come conseguenza del crollo, la scorsa settimana Apple ha perso la corona di azienda a più alta capitalizzazione del mondo. Quell’onore ora spetta a Saudi Aramco, che come molte compagnie energetiche ha beneficiato dell’aumento dei prezzi del petrolio.
