PERDITA DEL LAVORO: COME REAGISCONO LE FAMIGLIE?

I ricercatori dell’Università di Copenaghen, incrociando i dati relativi alle transazioni bancarie con i registri pubblici delle amministrazioni danesi relative ai sussidi di disoccupazione, sono riusciti a ricostruire come le famiglie danesi reagiscono alla perdita del posto di lavoro.
PERDITA DEL LAVORO: COME REAGISCONO LE FAMIGLIE?

In media si è osservato che nei due anni dalla perdita del posto di lavoro, a fronte di una riduzione del proprio reddito disponibile, le famiglie compensano per un 30% riducendo le spese familiari, mentre per il restante 70% ricorrono a forme di auto-assicurazione.

Si osservano due principali fonti di auto-assicurazione:

  • il ricorso all’utilizzo dei risparmi investiti in asset liquidi;
  • l’aumento dell’offerta di lavoro da parte degli altri componenti della famiglia, tipicamente il coniuge

Il ricorso al risparmio risulta essere di gran lunga la principale fonte di assicurazione utilizzato dalle famiglie danesi per fronteggiare la riduzione del reddito.

Quali implicazioni?

Sembra che le famiglie danesi facciano ampio ricorso alla costituzione di un Fondo di Emergenza per fronteggiare imprevisti come la perdita del posto di lavoro.

I risultati della ricerca dimostrano che in un determinato contesto sociale come quello danese, il sistema di welfare statale e la capacità di pianificazione delle famiglie consentono di attutire momentanee riduzioni del reddito senza che questo si scarichi completamente sulla riduzione delle spese familiari.

Se da un lato questi risultati hanno un valore per affinare la modellestica macroeconomica e prevedere la reazione degli agenti a shock temporanei, dal punto di vista prescrittivo e della corretta consulenza in materia di finanza personale, dimostra l’importanza di costituire un fondo di emergenza facilmente liquidabile.

In un contesto di incertezza, come quello che stiamo vivendo, è naturale ed auspicabile che le famiglie incrementino la quota destinata a tale scopo, che ne dicano i voraci amministratori delegati delle banche italiche.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.