PIANIFICARE GLI IMPREVISTI: SPESE IRREGOLARI E FONDO DI EMERGENZA
di Grinny ·
Per quanto accuratamente decidiamo di pianificare le nostre finanze, definendo obiettivi di risparmio e monitorando le proprie abitudini di spesa, eventi imprevisti possono far saltare i nostri piani.
In genere possiamo distinguere fra due tipi di spese ed eventi che possono compromettere i nostri piani in ambito finanziario. Esistono spese irregolari ma prevedibili, e spese non prevedibili di solito legate ad eventi inattesi.
Spese irregolari ma prevedibili
Si fa riferimento a quelle spese che sono perfettamente prevedibili, in alcuni casi ricorrono addirittura in precisi momenti dell’anno. Pensiamo ad esempio alle spese relative al bollo auto o alle spese relative ai regali che facciamo per compleanni e festività.
Queste spese sebbene perfettamente prevedibili, per la loro natura “irregolare”, possono crearci delle difficoltà.
A molti sarà capitato, di trovarsi totalmente impreparato all’idea di dover acquistare i regali natalizi. Non sto parlando di impreparazione relativa a che cosa comprare e a chi, quanto al fatto che spesso ci troviamo impreparati dal punto di vista finanziario.
Capita quindi che, per acquistare i regali ai nostri cari, rinunciamo ad accantonare quanto ci eravamo proposti o in alcuni casi ci indebitiamo.
Se questo mancato rispetto del nostro piano di risparmio, si limitasse al mese di Dicembre, forse potremmo non preoccuparcene.
Tuttavia, potremmo dire che ogni mese ha la propria quota di “SPESE IRREGOLARI”, che se non pianificate, rischiano di mandare in fumo i nostri buoni propositi.
...LA SOLUZIONE??
Sta nel trasformare le spese irregolari ma prevedibili, in spese mensili a tutti gli effetti da inserire nel nostro budget.
Prendiamo le spese relative agli acquisti natalizi. Il “trucco” sta ancora nel tenere traccia delle proprie spese. In questo modo possiamo sapere quanto spendiamo in genere per i regali di Natale.
Se ad esempio, mi rendo conto che ogni anno spendo circa 500€ per i regali natalizi, per inserire questa voce nel mio budget mensile, mi basterà dividere 500€ su 12 mesi. Ottengo che gli acquisti natalizi equivalgono a 60€ su base mensile.
Non mi resta che accantonare ogni mese 60€, per poter essere tranquillo che a Natale potrò fare i regali ai miei cari senza dover stravolgere i miei piani finanziari!!
Possiamo ripetere questa operazione per tutte le spese irregolari ma prevedibili che sappiamo di dover affrontare nel corso dell’anno.
Il procedimento è il medesimo che abbiamo visto per determinare quanto e come risparmiare per raggiungere i propri obiettivi.
Se come il sottoscritto prediligete la semplicità, potete accantonare tutte le spese irregolari mensilizzate, in un unico fondo o conto corrente, altrimenti potete costituire un fondo per ogni tipo di spesa.
Spese non prevedibili e Fondo di Emergenza
Le spese non prevedibili, sono quelle legate ad eventi inattesi. Esistono eventi inattesi di varia natura che possono avere impatti più o meno importanti sulla vita e sulle finanze delle persone.
Per quegli eventi che possono avere effetti anche drammatici sulla vita e sulle condizioni economiche di persone e famiglie, esistono strumenti come le assicurazioni, con i quali è possibile, a fronte del pagamento di un premio, trasferire il rischio patrimoniale a terzi. Si pensi alle assicurazioni sulla vita, sul rischio di invalidità o inabilità al lavoro, etc.
Non tutti gli eventi inattesi sono assicurabili e sebbene nuove tecnologie e mercati più evoluti, offrano oggi la possibilità di trasferire sempre maggiori rischi a terzi, un ruolo importante continua a giocarlo il risparmio.
Cercando su Google, vi accorgerete che chiunque si occupi di finanza personale, tratta dell’opportunità di dotarsi di un Fondo di Emergenza, a cui poter attingere per fare fronte ad eventi e spese non prevedibili.
Cos’è il Fondo di emergenza?
Semplicemente è un importo accantonato, su di un conto corrente o simili, a cui è possibile attingere qualora si verifichi un evento o una spesa inattesa.
Quali sono questi eventi inattesi?
Ci riferiamo ad eventi non previsti, che non hanno una cadenza regolare con cui si verificano e che al limite potrebbero anche non verificarsi mai nella vita di una persona. Fra questi ci sono eventi che possono avere impatti più o meno importanti sulle finanze delle persone e sulle loro vite. In genere non è possibile assicurarsi per questi eventi, o comunque potrebbe essere troppo dispendioso, sia in termini economici che di “impegno”.
A titolo di esempio possiamo pensare:
- Spese per riparazioni su auto o immobile;
- Perdita momentanea del post di lavoro;
- Spese mediche impreviste;
- Multe e sanzioni;
- Viaggi non previsti da amici e parenti;
- Necessità di aiutare economicamente un familiare o un amico;
- Trasloco in un’altra città.
Quanto è necessario accantonare nel Fondo di Emergenza?
Nell’ambito della finanza personale, la regola a cui di solito si fa riferimento, ipotizza che un Fondo di Emergenza debba essere pari ad un multiplo delle spese mensili medie di una famiglia. La regola empirica per la quale si trova maggior consenso quantifica tale multiplo in un numero compreso fra 3 e 6.
Ad esempio, una famiglia che sostiene mediamente spese per 2.000€ mensili, dovrebbe dotarsi di un fondo di emergenza compreso fra 6.000€ e 12.000€.
2.000€ X 3 = 6.000€
2000€ X 6 =12000€
Questa regola ci fornisce un’indicazione di massima su quale dovrebbe essere il “cuscinetto” di risparmi da tenere accantonati per far fronte alle emergenze. Decidere quale importo detenere dipenderà da alcuni fattori come:
- Tipo di lavoro svolto dai componenti della famiglia e tempo necessario a trovare un nuovo impiego. Più lungo è questo tempo stimato, maggiore sarà l’importo che è opportuno accantonare;
- Variabilità dei redditi. Redditi che variano molto da un mese all’altro, suggeriscono di accantonare un importo più alto.
- Presenza di assicurazioni private o pubbliche a tutela di determinati rischi (es. malattia, invalidità, perdita posto di lavoro, etc.).
Perché accantonare risparmi in un Fondo di Emergenza?
Avere un fondo di emergenza consente di:
- Affrontare spese impreviste, senza dover stravolgere le proprie abitudini di spesa e senza rinunciare a raggiungere gli obiettivi di risparmio fissati;
- Evitare di indebitarsi per sostenere spese relative ad eventi inattesi:
- Come giustamente fatto notare da Matt Becker nel suo blog, avere un fondo di emergenza rende propensi a cogliere opportunità e cambiamenti. Ad esempio, la scelta di cambiare lavoro, può essere più semplice se si ha a disposizione un fondo a cui attingere per le spese familiari, mentre si cerca un nuovo impiego o si avvia la propria attività.
Come costituire il proprio Fondo di Emergenza?
Se già abbiamo dei risparmi accantonati nel tempo, sarebbe opportuno considerare di utilizzarli per costituire il fondo di emergenza.
Se non si hanno risparmi, o quelli che abbiamo non sono sufficienti, sarà opportuno ragionare come nel caso di altri obiettivi di risparmio. Decidere l’importo che vogliamo accantonare, entro quanto tempo vogliamo accantonarlo e prevedere mensilmente un accantonamento dedicato.
Se non è stato previsto, è opportuno inserire la costituzione del fondo di emergenza fra gli obiettivi di risparmio definiti e iniziare da subito ad accantonare quanto necessario.
In quale forma accantonare il Fondo di Emergenza?
Per il momento, senza addentrarsi nel dettaglio degli strumenti esistenti, mi limito ad evidenziare due caratteristiche che dovrà avere il fondo di emergenza per assolvere alla propria funzione:
- Essere facilmente accessibile, per poter utilizzare i fondi rapidamente e far fronte alle spese impreviste che ne giustificano l’utilizzo;
- Essere depositato in strumenti il cui valore non possa scendere al di sotto dell’importo che abbiamo individuato come appropriato.
Ottimo articolo e ben comprensibile anche a persone meno “esperte”. Consigli utili che tutti dovrebbero seguire.
Grazie Piero!! Continua a seguirmi e a lasciare commenti o suggerimenti!!