POLIZZA LONG TERM CARE: TUTELARE LA PROPRIA VECCHIAIA
di Grinny ·
La vecchiaia è la più inattesa tra tutte le cose che possono capitare ad un uomo…..così pare si esprimesse Lev Tolstoj.
Per quanto l’espressione possa apparire paradossale essa rispecchia da un lato l’inevitabilità di un processo che è soprattutto fisiologico, dall’altro il fatto che non si è mai sufficientemente preparati ad accettarne le conseguenze sulla nostra vita.
I RISCHI FINANZIARI DELLA VECCHIAIA
Secondo i dati ISTAT un 65-enne ha in media un’aspettativa di vita di 20 anni e 7 mesi. Sempre l’istituto nazionale di statistica rileva che circa il 18% degli over 65 è non autosufficiente
In questo contesto sono due i principali rischi finanziari collegati alla vecchiaia:
- Non avere redditi da pensione o risparmi sufficienti a mantenere il proprio tenore di vita quando si smetterà di lavorare.
- Non essere in grado di sostenere i costi connessi alla non autosufficienza.
Per gestire il primo è necessaria una corretta pianificazione previdenziale che integri l’eventuale pensione pubblica spettante.
In questa, sede ci vogliamo invece concentrare sul secondo e sugli strumenti assicurativi esistenti.
IL RISCHIO DI NON AUTOSUFFICIENZA
Le rilevazioni ISTAT ci dicono che, oggi, nel nostro paese le persone con più di 65 anni rappresentano il 21,4% della popolazione, di queste più di 2,5 milioni di persone sono non autosufficienti.
Oltre l’11% degli anziani dichiara di avere difficoltà a compiere almeno una delle attività di cura della persona (Activity of day life – ADL), come vestirsi o spogliarsi, tagliare e mangiare il cibo, sdraiarsi e alzarsi dal letto o sedersi e alzarsi da una sedia, farsi il bagno o la doccia, usare i servizi igienici.
Percentuale che sale al 18% se si guarda esclusivamente agli ultra 75enni. Quando una persona perde la propria autosufficienza, i familiari hanno fondamentalmente 3 opzioni:
- ricorrere a servizi di assistenza continuativa, pubblici o privati, le cosiddette residenze sanitarie assistenziali (RSA), salite tristemente alle cronache durante la pandemia;
- rivolgersi ad un assistente familiare (le cosiddette badanti);
- prendersi cura in prima persona del familiare.
Quanto costa la non autosufficienza?
Secondo gli esperti di parliamodiassicurazioni.it :
- la retta mensile in una RSA si aggira in media sui 3.000€, in genere circa il 50% è a carico del sistema sanitario regionale e il restante in capo all’assistito. Costo che quindi si aggira intorno a 1.500€ mensili.
- il costo medio di una badante si aggira sui 18.000€ annui, a cui si deve comunque aggiungere una compartecipazione all’assistenza da parte dei familiari a fronte di giorni di riposo e ferie;
- infine, prendersi cura di persona significa in genere rinunciare al proprio lavoro e stravolgere la propria vita.
Assicurarsi dal rischio di non autosufficienza
Come abbiamo avuto modo di vedere su questo blog le assicurazioni consentono di gestire l’incertezza collegata ad eventi che possono causare danni alle finanze familiari.
Assicurarsi consente di trasferire alla compagnia di assicurazione il rischio finanziario a fronte del pagamento di un premio periodico. La compagnia, al verificarsi dell’evento assicurato si farà carico di erogare un importo monetario all’assicurato.
Nel caso della non autosufficienza troviamo sul mercato le polizze denominate Long Term Care.
Come funziona la Polizza Long Term Care
Le polizze Long Term Care, a fronte del pagamento di un premio periodico, danno diritto al versamento di una rendita quando si verifica la non autosufficienza.
La maggior parte delle polizze LTC paga l’indennità alla perdita di un certo numero di ADL, ad esempio 4 su 6 oppure in caso di malattia mentale invalidante quale l’Alzheimer.
La pagina del comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria che spiega semplicemente il funzionamento della polizza, ricorda che ne esistono di due tipi:
- temporanea: il diritto alla rendita si ottiene soltanto nell’eventualità in cui la perdita di autosufficienza insorga durante il periodo di validità del contratto;
- a vita intera: la rendita si ottiene al momento della perdita di autosufficienza, a prescindere da quando ciò si verifichi e per tutta la vita dell’assicurato.
In generale, sarà sufficiente assicurarsi una rendita mensile fra i 500€ e i 2.500€ mensili, a seconda di quanto ci si aspetta di ricevere di pensione, in modo da poter provvedere al pagamento della retta in una RSA o al costo di una badante.
Quanto costa?
In genere, le polizze LTC sono sottoscrivibili fino a massimo 65 anni e come per le polizze vita sono tanto più care più ci si avvicina all’età a maggior rischio di non autosufficienza. Per questo potrebbe valer la pena decidere di sottoscriverla in giovane età, compatibilmente con le proprie disponibilità.
Nella LTC a vita intera il contraente assicurato è tenuto a versare i premi fino ad una certa età (ad esempio fino a 70 anni), ma la rendita è prevista per tutta la durata della sua vita, dal verificarsi dello stato di non autosufficienza.
In generale un 40enne che intendesse garantirsi una rendita di 1.500€ al mese in caso di non autosufficienza dovrebbe accantonare circa 50€ al mese.