RUSSIA: IL CREMLINO VUOLE UN’INFRASTRUTTURA DIGITALE AUTONOMA

RUSSIA: IL CREMLINO VUOLE UN’INFRASTRUTTURA DIGITALE AUTONOMA

Il presidente russo Vladimir Putin, ha più volte definito Internet come il “progetto della CIA”, e spinge perché la Russia abbia una propria infrastruttura digitale sicura contro quelle che sono considerate aggressioni nemiche.

L’ambizione è quella di costruire un’infrastruttura sul modello cinese che non debba dipendere da hardware e software occidentali e che sia in grado di “filtrare” i contenuti accessibili ai cittadini sul web.

Quest’ultimo obiettivo si scontra con l’utilizzo massiccio che la popolazione russa fa dei social network occidentali e di strumenti come YouTube.

Il pressing russo sulle big tech straniere si fa sentire anche attraverso la richiesta di verifica e cancellazione di contenuti che il governo russo ha rivolto negli ultimi anni a Google. La Russia è a tutti gli effetti il paese che ha inoltrato il maggior numero di richieste di rettifica a Google.

Da quest’anno il governo ha individuato 13 aziende leader fra cui Twitter, Apple e TikTok che saranno obbligate ad assumere moderatori di contenuti residenti nel paese e pertanto maggiormente soggetti al controllo e alle possibili minacce delle autorità

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