UBER: PER LA PRIMA VOLTA ARRIVANO GLI UTILI!!
di Grinny · Pubblicato · Aggiornato

Uber ha raggiunto un traguardo tanto atteso dopo aver registrato il suo primo utile operativo di 326 milioni di dollari. Il gigante del ride-hailing, che ha bruciato 31,5 miliardi di dollari di perdite operative da quando ha iniziato a rendicontare le finanze nel 2014. Nessun festeggiamento sui mercati, i ricavi registrati nel semestre sono infatti di circa 100 milioni inferiori alle stime degli analisti e il titolo ha perso il 7%.
Fondata nel 2009, il percorso finanziario di Uber è stato tumultuoso sin dall’inizio, basandosi su generosi finanziamenti di capitale di rischio durante i periodi di tassi di interesse ai minimi storici. Il suo principio fondante si basava sulla convinzione che, se l’azienda avesse accumulato una base di clienti sufficientemente vasta e avesse dominato il mercato con ogni mezzo necessario, alla fine la redditività sarebbe stata a portata di mano. Questa strategia ad alto numero ha portato a un periodo drammatico e precario per l’azienda, che ha visto aumentare le perdite e le dimissioni di molte figure chiave in azienda.
Dopo 8 anni, tuttavia, è diventata evidente la necessità di un approccio più costante e mirato, spingendo Dara Khosrowshahi a prendere il comando come nuovo CEO nel 2017. Sotto la guida di Khosrowshahi, Uber ha puntato sul controllo dei costi, attuando misure come la riduzione dell’organico durante la pandemia e vendendo la sua unità per lo sviluppo di auto a guida autonoma per ben 4 miliardi di dollari. L’azienda ha anche dato la priorità all’efficienza nelle sue operazioni di consegna, adottando un approccio più disciplinato agli sconti per i clienti e agli incentivi per i conducenti, una serie di strategie che hanno consentito a Uber di rendere finalmente redditizie le sue operazioni.